lunedì 15 settembre 2014

Scuola di Governo

E' ormai scientificamente provato: quando in Italia un governo non sa che pesci pigliare la prima cosa che fa è una bella "Riforma della Scuola". La prima cosa che ricordo di aver sentito da bambino, e non sono proprio un giovincello, non è la voce di mia madre o di mio padre, ma il ministro di turno che annunciava in TV una "Riforma della Scuola".

In effetti una profonda riforma della scuola sarebbe indispensabile, ma, attenzione, siamo in Italia. Non si annuncia lo stanziamento di un fondo di notevoli proporzioni per rimettere in piedi i ruderi delle scuole o per costruirne di nuove. Non si parla di dotare le scuole pubbliche di attrezzature, di strumentazione, di laboratori o palestre. Si tratta del solito "gioco delle tre carte" nel più classico stile "facimme ammuina".

Si parlato di valutare i professori premiando i più bravi e castigando i "meno bravi" (viva il politicamente corretto: non si può parlare di somari, incompetenti o raccomandati): e chi li valuta i professori? Conosciamo molto bene i sistemi di valutazione che sono stati adottati altrove: una farsa e un'offesa all'intelligenza. E poi alla fine nulla cambia perchè nessuno ha il coraggio di fare nulla. 

Insomma invece di reperire soldi combattendo l'evasione fiscale, la corruzione, l'inefficienza, la criminalità organizzata ed il malaffare si vara una serissima e profondissima "Riforma della Scuola".

Di seguito elenco alcuni punti di forza di detta riforma.

  • L'insegnante non si chiamerà più "professore" o "professoressa" (ritenuti termini inefficienti e poco propedeutici all'indirizzamento al mondo del lavoro degli studenti e delle studentesse) ma "teaching and learning advisor"
  • Il preside o la preside non si chiameranno più così (ritenuti termini inefficienti e poco propedeutici all'indirizzamento al mondo del lavoro degli studenti e delle studentesse), ma "global training and learning manager"
  • Gli esami di maturità (ritenuto termine inefficiente e poco propedeutico all'indirizzamento al mondo del lavoro degli studenti e delle studentesse) si chiameranno "school games" e verranno tenuti da commissioni esterne estratte internamente dalle scuole con assegnazione di punteggi a targhe alterne secondo algoritmi elaborati da un'apposita commissione di idioti.
  • L'edificio scolastico (ritenuto termine inefficiente e poco propedeutico all'indirizzamento al mondo del lavoro degli studenti e delle studentesse) si chiamerà "training, teaching and lerning center"
  • Lo studio della lingua inglese (ritenuto termine inefficiente e poco propedeutico all'indirizzamento al mondo del lavoro degli studenti e delle studentesse) si chiamerà "language proofessional development in the sky of course" il cui studio sarà fortemente consigliato grazie anche al supporto di nuovi strumenti didattici come il Meccano ed il Subbuteo.
  • Per facilitare lo studio dell'inglese i nuovi libri di testo - redatti da un'apposita commissione di Hooligans - non avranno in allegato cose inutili come i CD - che nessuno usa più da secoli - ma delle cassette Stereo 8 con la copertina di Fausto Papetti contenenti le ricette per il Porridge e la Zuppa Inglese (English Soup)
L'elenco di punti chiave fondamentali per restituire alla scuola dignità ed efficienza sarebbe anche più lungo, ma non ci sta in un Tweet: per questo il governo sta predisponendo all'uopo uno specifico Proot o un Burp. I materia è stata creata un'apposita commissione parlamentare sulla cui composizione i partiti però non hanno ancora trovato un accordo.
 



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